Maggio in metrò.

Sono i visi

nella metropolitana al mattino

Una sfacciata dichiarazione di sgomento.

Gli occhi leggono nel vuoto

Parole di tristezza,

e raccontano  giornate senza senso.

Ecco

Un sorriso irrompe

Nel deserto di visi tristi.

 

Ragazza di forse vent’anni

Ti scorre la vita nelle vene

Sali con passo di montagna

Parli con voce che risuona

Come d’un’eco

Di allegria serena.

 

Urge un caffè,

mi dico,

fra i sommessi sguardi pensionabili.

 

Non servono vent’anni di meno

per cantare la bellezza

Di una giornata di maggio

In metropolitana.

 

21 maggio 2016

 

Mario Bianchi Written by:

Nato il secolo scorso. Ama andare in giro fra libri e piccoli borghi. Monogamo da sempre, sta bene in famiglia e con gli amici, in loro compagnia ama bere del buon vino e fumare tabacco.

Be First to Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *