Sono i visi
nella metropolitana al mattino
Una sfacciata dichiarazione di sgomento.
Gli occhi leggono nel vuoto
Parole di tristezza,
e raccontano giornate senza senso.
Ecco
Un sorriso irrompe
Nel deserto di visi tristi.
Ragazza di forse vent’anni
Ti scorre la vita nelle vene
Sali con passo di montagna
Parli con voce che risuona
Come d’un’eco
Di allegria serena.
Urge un caffè,
mi dico,
fra i sommessi sguardi pensionabili.
Non servono vent’anni di meno
per cantare la bellezza
Di una giornata di maggio
In metropolitana.
21 maggio 2016
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